Qui trovate una serie di link verso siti che effettuano sondaggi di marketing per grosse aziende. spendete qualche minuto del vostro tempo e potrete ricevere dei premi.
Da oggi iniziamo a cestinare nel bidone giallo alcune opere di autori giovani e promettenti che ci mettono a disposizione il loro EBook. Chi volesse inviare il proprio ebook per farlo inserire ne "Il Bidone Giallo" per farlo leggere ai visitatori può inviarlo a ilbidonegiallo@gmail.com specificando nella mail l'autorizzazione alla pubblicazione. Iniziamo nel prossimo post con un libro di Alessio Stefanelli recensito da Elisabetta. Buona lettura
Questa mattina, mentre mi recavo al lavoro, ho notato che sui manifesti firmati CGIL in memoria di Vittorio Foa, era stata affissa l'iscrizione "AFFISSIONE ABUSIVA" da parte del Comune di Roma.
Non conosco bene la legislazione in merito, perciò non so esattamente quando un'affissione può essere dichiarata abusiva e quando invece può tranquillamente essere diffusa senza "pericolo" per i signori fruitori.
Anzi se qualcuno è più informato lo pregherei di illuminarmi!
Nel frattempo l'unica cosa illuminante in questa spiacevole faccenda sta nel ricordo di una tra le figure "di maggiore integrità e spessore intellettuale" che il nostro disgraziato secolo abbia conosciuto.
Proprio non riesco a capire, al di là di ogni regolamento, cosa ci sia di "abusivo" nel ricordo di Foa e della sua continua lotta contro la negazione dell'altro.
Ci sono cose che pur facendoti ridere ti fanno salire un senso di rabbia e irritazione. Questi sono due servizi de "Le Iene" andati in onda rispettivamente ieri sera e lo scorso anno. La storia è sempre la stessa. L'ignoranza dei parlamentari è avvilente come anche la loro arroganza (eccezion fatta per l'on. Fini, non quello famoso, un altro che potete vedere nel secondo filmato). Nonostante tutto fanno morire dal ridere...
Ieri sera a Matrix c'era Roberto Saviano. Il ragazzo è veramente spaventato credo e d'altronde come dargli torto? Io avrei paura pura ad accendere il fuoco sotto la moca o a mettere in moto la lavatrice. Ormai la sua vita non potrà tornare più quella di una volta e lui l'ha capito fin troppo bene. Saviano però non è un eroe. Saviano è uno scrittore (anche bravo) che ha fatto il suo dovere, che, come ogni uomo di informazione dovrebbe fare, ha raccontato ciò che vede e che sente doveroso far conoscere. Semmai non è un codardo. Certo non è facile fare il mestiere del giornalista o dello scrittore in certi contesti e raccontare di mafia o camorra. Sfido chiunque a valutare i costi e i benefici delle proprie azioni quando i costi spesso coincidono con la propria vita. Sarebbe più facile se si avesse la garanzia dello stato e l'appoggio della comunità onesta e non corrotta. E ieri sera Saviano lo ha spiegato benissimo e il suo ragionamento a mio modo di vedere non fa una piega. Il concime della camorra infatti è quel "social network" di gente omertosa (ahimè ce n'è tanta!..) che giustifica culturalmente l'operato di questi mezzi uomini la cui fama oggi spopola anche tra i più giovani. Saviano ha scritto solo un libro, non ha ammazzato nessun camorrista, non ha fatto concorrenza ai clan, probabilmente non ha raccontato nulla di nuovo, ma nonostante ciò è entrato nella "lista della spesa" della camorra. Il perchè lo ha spiegato lui stesso. Perchè alla camorra ha dato fastidio che si sia parlato di loro, che il libro l'abbia letto tanta gente, che si sia risvegliata l'opinione pubblica su certi clan che prima operavano indisturbati e che la camorra stessa abbia dovuto fare uno sforzo di comunicazione in più per diffamare Saviano all'interno del suo "social network". E tutto ciò grazie a un libro.
Per chi non lo avesse ancora fatto consiglio la lettura, troverete sicuramente un amico che ve lo può prestare. Per chi volesse acquistarlo consiglio può farlo ovviamente in libreria oppure da qui direttamente andando sul sito della Feltrinelli... (così si contribuisce anche a sostenere il Bidone Giallo. Grazie.) Ah, il prezzo è scontato del 20% (12.40€ anzichè 15.50).
La nuova edizione de "Le Iene" non mi entusiasma. Le gag dallo studio, con Fabio De Luigi e Ilary Blasi sono spesso gratuite, poco graffianti e prive di sense of umor, quasi sempre condite di doppi sensi scontati a sfondo sessuale che infieriscono sulla croce rossa Blasi (contenta lei...). Non che da questo punto di vista le altre siano state edizioni migliori, ma almeno il duo Kessisoglu Bizzarri aveva ogni tanto delle uscite meno banali. Detto ciò per fortuna lo spirito dei servizi è rimasto più o meno lo stesso e propongono ancora qualche inchiesta interessante. Ieri sera mi è capitato di vederne uno in particolare che mi ha dato conferma di come cambiare questo paese è un'impresa impossibile. Saviano docet. In bocca al lupo.