Non ci sono parole. Questo video parla da solo.
lunedì 20 aprile 2009
venerdì 13 febbraio 2009
illuminati di meno
venerdì 13...giornata nazionale del risparmio energetico!
quest'anno siamo giunti alla V° edizione e con tanto di patrocinio del Parlamento Europeo...praticamente un popò di giornata che da nazionale diventa internazionale.
E allora ogni cittadino si mobiliti, ognuno si impegni a far si che questa giornata diventi realmente fruttuosa per noi e per l'ambiente.
Indossate un maglione in più così da poter abbassare il riscaldamento, armatevi di candele, così da poter spegnere le luci, insomma accogliamo l'invito di Caterpillar "dimostrando che esiste un enorme e sotto utilizzato giacimento di energia pulita che è il risparmio".
martedì 27 gennaio 2009
L'idiota con la tonaca.
Guardando questo video ho capito che l'unica prova evidente è che questo prelato in "Alta uniforme" è un vero idiota.
Grazie Ratzinger per averlo rimesso in circolazione, così possiamo ogni giorno di più complimentarci con noi stessi per aver scelto di non seguire la "Dottrina Cattolica"...
Grazie Ratzinger per averlo rimesso in circolazione, così possiamo ogni giorno di più complimentarci con noi stessi per aver scelto di non seguire la "Dottrina Cattolica"...
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mercoledì 5 novembre 2008
"Nulla è impossibile negli Usa "
Barack Obama e la sua elezione alla Presidenza della Casa Bianca segnano un cambiamento epocale nella storia del mondo.
In barba a quanti pensavano che l’America non fosse pronta ad un presidente democratico con la pelle nera, lui, il senatore di Chicago ce l’ha fatta, anzi “stra” fatta. 62.680.702 voti contro i 55.542.743 di McCain su scala nazionale e si porta a Casa, (quella Bianca) il 52% del consenso popolare.
E ora? Io che in questo risultato ci ho sperato, mi aspetto che quel cambiamento epocale di cui scrivevo qualche riga più su, sia davvero di tale proporzione.
Qualcuno oggi ha detto che tutti i cittadini del pianeta avrebbero diritto al voto quando si tratta di scegliere il presidente degli Stati Uniti d’America, perché ciò che accade oltreoceano riguarda l’orticello di tutti. E allora, in virtù di questo, speriamo che i temi guida di questa storica campagna elettorale, Iraq, Iran, Afghanistan, politiche ambientali, politiche sociali, ecc.ecc. abbiano come unico faro “la forza della speranza contro il cinismo, la forza dell'uomo comune davanti al potere, la forza potente del sogno e del cambiamento”.
Perciò, per quanto possa valere, da questo blog gli auguri di cuore per una presidenza davvero democratica.
In barba a quanti pensavano che l’America non fosse pronta ad un presidente democratico con la pelle nera, lui, il senatore di Chicago ce l’ha fatta, anzi “stra” fatta. 62.680.702 voti contro i 55.542.743 di McCain su scala nazionale e si porta a Casa, (quella Bianca) il 52% del consenso popolare.
E ora? Io che in questo risultato ci ho sperato, mi aspetto che quel cambiamento epocale di cui scrivevo qualche riga più su, sia davvero di tale proporzione.
Qualcuno oggi ha detto che tutti i cittadini del pianeta avrebbero diritto al voto quando si tratta di scegliere il presidente degli Stati Uniti d’America, perché ciò che accade oltreoceano riguarda l’orticello di tutti. E allora, in virtù di questo, speriamo che i temi guida di questa storica campagna elettorale, Iraq, Iran, Afghanistan, politiche ambientali, politiche sociali, ecc.ecc. abbiano come unico faro “la forza della speranza contro il cinismo, la forza dell'uomo comune davanti al potere, la forza potente del sogno e del cambiamento”.
Perciò, per quanto possa valere, da questo blog gli auguri di cuore per una presidenza davvero democratica.
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giovedì 30 ottobre 2008
“A intra ogni pete de ulia ‘ncete nu dulore”
Nel titolo è racchiuso il senso de Gli Attimi di… Vignanera.
Riconosco che leggendo questi racconti, la lucidità necessaria ad una degna recensione è vacillata.
Si perché l’autore di tutto questo è Alessio Stefanelli..per qualcuno questo nome potrebbe non poter dire alcunché, ma a me no…a me dice molto, ha in sé il sapore di un passato realmente e fortunatamente mai passato, di un presente sempre singolare e di un futuro pieno di attesa.
Ma questo è un altro discorso!
Dicevo, anzi scriveva Alessio, “a intra ogni pete de ulia ‘ncete nu dulore”, come se ogni venatura di queste creature perfette che popolano il feudo di Vignanera, custodisse segreti “irraccontabili”, storie celate di principi e principesse che si sono cullati all’ombra dei fianchi silenziosi di Vignanera.
Ti resta nel sangue la sua linfa, nelle narici del naso il suo intenso odore del vento di scirocco misto a polvere, nelle unghie il rosso di quella terra che indica sudore e fatica….tutto questo è Vignanera!
E i suoi attimi? Sono i ricordi che ognuno dei Vignanerini custodisce gelosamente, come in un forziere protetti da chi non capisce e mai potrà perché accecato dal mito della modernità e del progresso.
Come la figura di Antonio, “fijiu de u Mariu Caddhrina emigrato a cavallo tra gli anni ’60 e i ’70 per fare il muratore a Losanna insieme a due altri suoi parenti” che popola il ricordo dell’autore…con la sua coda di volpe “o di un altro dannato animale peloso” sul cruscotto della sua auto quando tornava in paese in occasione della festa patronale in agosto.
Lui, il classico emigrante che a volte dimenticandosi le proprie radici, non perdeva occasione per propinare noiosi discorsi sulla “pulizia svizzera e sulla puntualità che qui non c’era, sul lavoro che in Svizzera ti veniva a cercare e un sacco di altre cose che (…) annoiavano a morte e che ogni anno come un rito accademico si ripetevano inesorabilment.e”
Ma la memoria di Antonio e di tutti coloro che come Antonio hanno dovuto e voluto vedere cosa c’era oltre Vignanera, non poteva tradire quell’idea di appartenenza che avrebbe segnato chiunque in qualunque posto del mondo.
Leggi il libro ::..
Riconosco che leggendo questi racconti, la lucidità necessaria ad una degna recensione è vacillata.
Si perché l’autore di tutto questo è Alessio Stefanelli..per qualcuno questo nome potrebbe non poter dire alcunché, ma a me no…a me dice molto, ha in sé il sapore di un passato realmente e fortunatamente mai passato, di un presente sempre singolare e di un futuro pieno di attesa.
Ma questo è un altro discorso!
Dicevo, anzi scriveva Alessio, “a intra ogni pete de ulia ‘ncete nu dulore”, come se ogni venatura di queste creature perfette che popolano il feudo di Vignanera, custodisse segreti “irraccontabili”, storie celate di principi e principesse che si sono cullati all’ombra dei fianchi silenziosi di Vignanera.
Ti resta nel sangue la sua linfa, nelle narici del naso il suo intenso odore del vento di scirocco misto a polvere, nelle unghie il rosso di quella terra che indica sudore e fatica….tutto questo è Vignanera!
E i suoi attimi? Sono i ricordi che ognuno dei Vignanerini custodisce gelosamente, come in un forziere protetti da chi non capisce e mai potrà perché accecato dal mito della modernità e del progresso.
Come la figura di Antonio, “fijiu de u Mariu Caddhrina emigrato a cavallo tra gli anni ’60 e i ’70 per fare il muratore a Losanna insieme a due altri suoi parenti” che popola il ricordo dell’autore…con la sua coda di volpe “o di un altro dannato animale peloso” sul cruscotto della sua auto quando tornava in paese in occasione della festa patronale in agosto.
Lui, il classico emigrante che a volte dimenticandosi le proprie radici, non perdeva occasione per propinare noiosi discorsi sulla “pulizia svizzera e sulla puntualità che qui non c’era, sul lavoro che in Svizzera ti veniva a cercare e un sacco di altre cose che (…) annoiavano a morte e che ogni anno come un rito accademico si ripetevano inesorabilment.e”
Ma la memoria di Antonio e di tutti coloro che come Antonio hanno dovuto e voluto vedere cosa c’era oltre Vignanera, non poteva tradire quell’idea di appartenenza che avrebbe segnato chiunque in qualunque posto del mondo.
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